Questa settimana, affrontiamo un argomento ostico, la famigerata CELLULITE.
L’80-90% delle donne ne soffre, ma di preciso
DI COSA SI TRATTA? E COME SI EVOLVE?
Quando parliamo di cellulite dobbiamo fare una distinzione tra ADIPOSITA’ DISTRETTUALE (AD) E PANNICOLOPATIA EDEMATO FIBROSCLEROTICA (PEFS).
Con il termine di AD, si indicano delle regioni corporee del corpo maschile o femminile dove il tessuto adiposo è presente in maggior quantità per una riduzione dell’attività lipolitica ad opera degli ormoni sessuali.
Nel sesso femminile le zone maggiormente interessate sono glutei, addome, fianchi, e cosce. Si parla di AD quando l’accumulo abnorme di tessuto adiposo riguarda adipociti normali per forma e funzioni.
Diversa invece la pannicolopatia edemato fibrosclerotica, un’affezione degenerativa a carattere evolutivo del tessuto adiposo, dovuta inizialmente ad alterazioni del microcircolo a livello dell’ipoderma, tessuto prevalentemente adiposo posto al di sotto del derma.
La netta distinzione tra PEFS e AD è senz’altro utile ai fini diagnostici e di prevenzione ma bisogna tener presente che nella pratica clinica i quadri di maggior riscontro sono quelli misti, dovuti cioè ad alterazione del microcircolo e ad un accumulo eccessivo di tessuto adiposo.
Gli stadi di evoluzione sono cinque, ma spesso troviamo zone cutanee con diversi stadi di pefs.
I stadio
Iniziale alterazione delle permeabilità capillare e pesantezza agli arti inferiori.
II stadio
Progressivo accumulo di adipe mentre la cute perde elasticità. Inizia a comparire l’effetto a buccia d’arancia.
III stadio
Comparsa della fibrosi del tessuto, cute pastosa e fredda, si avverte la presenza di noduli.
IV stadio
Fibrosi evidente, la palpitazione suscita dolore.
V stadio
Stadio irreversibile, vi è una vera e propria fibrosi e sclerosi dei tessuti.
DA COSA E’ CAUSATA?
I motivi possono essere vari
-Disordini alimentari
-Abuso di sale, zucchero e grassi
-Vita sedentaria
-Eccesso di peso
-Malattie vascolari
-Malattie endocrine (ormonali)
-Utilizzo di alcuni farmaci (es. anticoncezionali)
-Gravidanza
-Fumo
-Uso di indumenti costrittivi
-Vizi posturali (es. piede piatto o cavo)
-Stipsi
Inoltre non dobbiamo dimenticare la GENETICA e la FAMILIARITÀ’, anche la cellulite ha una base ereditaria.
Infine dobbiamo considerare la DISPOSIZIONE DEGLI ADIPOCITI quando formano un pannicolo adiposo. Se si dispongono in modo intrecciato la probabilità di avere un effetto a buccia d’arancia sarà inferiore di coloro le cui cellule si dispongono in modo parallelo.
COME TRATTARLA?
Naturalmente la terapia migliore è la PREVENZIONE, solo con essa è possibile evitare l’insorgenza e la progressione della patologia. Per prevenzione intendo un’alimentazione corretta e più in generale uno STILE DI VITA SANO.
Inoltre dipende dallo stadio in cui si trova il soggetto, sicuramente non esistono trattamenti miracolosi, non si può eliminare completamente.
La via della RICOMPOSIZIONE CORPOREA risulta essere la più efficace, ovvero una riduzione della massa grassa e simultaneamente un aumento della massa magra.
La ricomposizione corporea si ottiene attraverso una DIETA IPOCALORICA privilegiando la qualità e non la quantità del cibo associata ad ATTIVITÀ’ FISICA costante.
Ma attenzione! Un allenamento e/o alimentazione non adeguati possono aggravare la situazione, quindi affidati sempre ad un esperto e informati attraverso fonti attendibili.
Infine per tutti coloro che mi chiedono un parere sui prodotti cosmetici, dico si, solo ed esclusivamente se associati a quanto appena descritto e contenenti sostanze funzionali ad azione favorente la lipolisi e la protezione vasale.
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Ti lascio con una frase di Confucio
“Meglio un diamante con un difetto che un sasso senza”...
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