Ultimamente sto accusando gli effetti di ore di lavoro e formazione davanti al computer, come tutti noi le occasioni per muoversi e uscire sono meno e la nostra postura ne risente.
Il dolore provocherà un’immagine del nostro corpo distorta e influirà negativamente sul nostro umore.
La postura ideale è quella che consente la massima efficacia del gesto in assenza di dolore e nella massima economia energica.
Definizione secondo le linee guida nazionali 2017 del Ministero della salute
In termini anatomici è l’allineamento tra i vari segmenti corporei ed è agevolata da una soddisfacente mobilità articolare.
Le forze sono bilanciate sia che si tratti di un movimento dinamico sia che si tratti di rimanere in una posizione di equilibrio statico.
La postazione di lavoro deve essere certamente ergonomica e funzionale, ma se sono un soggetto attivo, eseguo quotidianamente esercizi per l’aumento della funzionalità e resistenza delle varie regioni anatomiche, avrò una minore probabilità di accusare un dolore alla spalla, alla schiena, alla cervicale etc.
Vediamo dunque qualche esercizio di mobilità che può aiutarti ad alleviare e prevenire questi fastidi, è sempre consigliata una supervisione da parte di un professionista che possa valutare le cause del disturbo e consigliarti gli esercizi migliori per te.
1° MOVIMENTO DEL GATTO
ESECUZIONE
In posizione di quadrupedia con l’utilizzo di un tapettino.
Ginocchia larghe quanto le spalle in linea con il bacino, le braccia sono diritte e perpendicolari alle spalle.
La testa segue il naturale prolungamento della colonna vertebrale.
Le mani sono sulla stessa linea delle ginocchia, con le dita ben distribuite a terra.
Espirando abbassa la testa, portando il mento verso il petto e contemporaneamente solleva la schiena verso l’alto allontanando le scapole.
Inspirando lentamente allunga e distendi la colonna, abbassando la schiena e avvicinando le scapole, contemporaneamente solleva la testa guardando verso l’alto.
CONSIGLIO: Prima di iniziare il movimento, verifica che il peso del corpo sia distribuito uniformemente sulle braccia e sulle ginocchia.
2° FLESSIONE DEL BACINO DA POSIZIONE ERETTA
ESECUZIONE
In posizione eretta
Gambe divaricate quanto la larghezza delle spalle, busto leggermente flesso.
La testa segue il naturale prolungamento della colonna vertebrale.
Espirando contrai il bacino posteriormente, disegnando una "C" con la schiena che segue il movimento.
Inspirando porto il bacino anteriormente.
CONSIGLIO: Per aumentare la propriocezione del movimento consiglio di appoggiare una mano sull’addome e l’altra sul dorso.
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